Uva Chardonnay: curiosità e caratteristiche
Dedichiamo questa tappa ai pregiati vini da uva chardonnay e alle caratteristiche del vitigno a bacca bianca più diffuso e apprezzato al mondo. Parleremo delle qualità organolettiche e di ampelografia, delle teorie circa l’origine ma anche dei territori protagonisti nella coltivazione e produzione.
Una varietà rinomata da cui provengono vini fermi, vini frizzanti e grandi spumanti.
Prima di partire alla scoperta dello Chardonnay, sveliamo i nostri vini italiani e tutti i gustosi abbinamenti con i piatti della tradizione.
Chardonnay italiani e abbinamenti
Lo Chardonnay viene coltivato in diverse parti del mondo, ma anche in gran parte dei territori italiani tra cui Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Veneto, Toscana e Valle D’Aosta.
Vi sveliamo i nostri marchi e gli chardonnay italiani per abbinamenti equilibrati con pietanze a base di pesce e carne bianca.
Ricordiamo che al fine di esaltare le note e gli aromi fruttati contenuti in queste bottiglie, gli esperti raccomandano di servire lo Chardonnay alla temperatura di 10-12°C.
Il nostro Ambo Giallo è prodotto dai vitigni esclusivamente Chardonnay dei vigneti in Friuli-Venezia Giulia e in Lombardia. Colore giallo paglierino e packaging moderno. Ideale per pranzi primaverili, grigliate di pesce e cene speciali.
Si abbina a crostacei, piatti a base di pesce e verdure di stagione. Perfetto per antipasti di mare e con una classica zuppa di pesce con l’aggiunta di crostacei come gamberi, scampi e aragosta.
Dai vitigni Chardonnay in Alto Adige nasce lo Chardonnay D.O.C dell’esclusiva collezione d’autore Alessandro Berselli. Colore giallo brillante e packaging raffinato, elegante e curato nei minimi
dettagli.
Fresco e ben equilibrato perfetto per gli amanti del pesce ma ottimo anche per preparazioni a base di carni bianche, antipasti sfiziosi e aperitivi in compagnia di amici.
Perfetto con pollo accompagnato da verdure, pesce di stagione, orata alla griglia e pasta ripiena.
Altri abbinamenti vincenti con lo Chardonnay:
- Molluschi
- Tartare di pesce
- Filetto di salmone
- Pasta ripiena
- Tacchino
- Pollame
- Verdure
- Risotti di pesce
Le uve Chardonnay vengono utilizzate anche per la produzione di grandi spumanti oltre che per pregiate produzioni di vini fermi.
Il Treviso D.O.C Prosecco Brut del brand AMBO Secco ha origine dai vitigni Glera del Veneto, a cui si aggiunge una percentuale di uve chardonnay e di pinot nero.
Chardonnay origini e cenni storici
Gli esperti riconoscono l’origine dello Chardonnay in Francia, in particolare nei territori della Borgogna, madrepatria per eccellenza dell’uva chardonnay. Sono diverse, però le teorie circa l’origine di questo
famoso vitigno a bacca bianca.
Alcuni studiosi credono sia frutto di un incrocio nato in oriente, altri parlano dei territori intorno Gerusalemme. Il terreno argilloso e fertile, tipico di queste zone, favorisce infatti una crescita sana e vigorosa della pianta.
Da molti viene sottolineata anche la matrice araba della parola Chardonnay. Sembrerebbe anche che questa tipologia di vitigno bianco sia stato importato in Francia solo in un secondo momento dai crociati.
Le documentazioni ritrovare a seguito di studi e analisi sul tema, porterebbero invece alla teoria secondo cui l’uva chardonnay abbia origine in Francia, in particolare nelle terre della famosa abbazia di Pontigny.
In Italia è stato confuso con il Pinot Bianco per molto tempo, ma viene riconosciuto ufficialmente come varietà autonoma nell’autunno del 1978.
Chardonnay caratteristiche e territori
Hai mai sentito parlare di Ampelografia?
È un termine che deriva dal greco, composto da Ampelos (vite) e Grafia (Descrizione). Questa disciplina è indispensabile per comprendere le unicità e le caratteristiche peculiari delle uve chardonnay perché studia, analizza e classifica nei dettagli i vitigni e le varietà.
Per quanto riguarda le caratteristiche ampelografiche, il grappolo è di medie dimensioni, le foglie rotonde e la buccia degli acini di colore giallo dorato.
Le uve chardonnay sono così diffuse perché capaci di adattarsi a diverse tipologie di terreno e risultano anche particolarmente resistenti alle avversità climatiche. Vengono privilegiati i suoli argillosi, calcarei e un clima temperato-caldo.
Sono circa 20.000 ha (ettari) di Chardonnay coltivati in Italia.
Abbiamo più volte affermato che l’uva chardonnay è diffusa anche in tanti altri paesi del mondo. Sono più di 40 i territori coinvolti nella coltivazione del vitigno tra cui Francia, Israele, California, Australia e Sud
America.
Concludiamo questa terza tappa del viaggio tra l’anima del vino italiano in compagnia delle uve chardonnay e dalla loro grande capacità di adattarsi a clima, ambienti e territori differenti.
Abbiamo scoperto che questa varietà di uva a bacca bianca è tra le più popolari al mondo e possiede qualità eccezionali. Vi abbiamo presentato i nostri prodotti, AMBO Giallo e Chardonnay D.O.C. e indicato tutte le affinità più equilibrate.
Non ci resta che invitarvi a provare i nostri vini, acquistabili con pochi clic dallo shop online, di sperimentare nuovi abbinamenti e di scoprire tutti gli aromi, i profumi e le note dello Chardonnay.