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L’eroico matrimonio tra ciclismo e vino

Cycling and wine

Anche se, secondo Paolo Conte nella sua lirica dedicata a Gino Bartali, era una birra a far gola di più in questo giorno appiccicoso di caucciù, è il vino il vero signore delle due ruote spinte dai pedali.

Non c’è sport più vicino al territorio del ciclismo, con le corse che attraversano i paesi e bussano alle porte degli appassionati: non si paga il biglietto per applaudire velocisti, scalatori e gregari, quando sfrecciano nel vicolo sotto casa. E ovviamente non c’è prodotto migliore del vino per rispecchiare il territorio e i suoi filari sempre diversi a seconda della regione di appartenenza.

Il ciclismo è sempre più l’ombelico sportivo del mondo, basta guardare i corridori che stanno dominando in questa stagione. Belgi fortissimi, uno straordinario giovane slovacco, i tenaci colombiani, i veloci australiani: catalizzano l’attenzione sulle strade italiane, famose per ospitare non solo il Giro d’Italia, ma anche grandi classiche come la Milano-Sanremo, la Tirreno-Adriatico, le Strade Bianche tra le crete senesi, il Giro di Lombardia e il suo romantico soprannome di corsa delle foglie morte.

Per questo, da qualche tempo, in Italia, il vino ha visto nel ciclismo una sua straordinaria vetrina.

 

Cycling and wine

 

 

Ciclismo e vino: le corse tra i vitigni italiani

 

Gli organizzatori del Giro hanno sempre dedicato, nelle ultime edizioni, una corsa a cronometro a uno o più vitigni italiani. Nel 2014 è stata la volta della Barbaresco-Barolo, in mezzo alle colline piemontesi, poi quella del Valdobbiadene, del Chianti classico, del Sagrantino. Il vino, poi, resta il retroterra di imprese memorabili, come quella dei ciclisti dell’Eroica di Gaiole in Chianti, che ogni anno animano i colli toscani con le loro bici d’epoca, le loro divise di inizio Novecento, la loro convivialità. Genio e fantasia, in una corsa non competitiva in cui capita spesso di vedere ciclisti che sembrano provenire da un altro tempo fermarsi con le loro biciclette ai tavolini all’aperto di osterie e taverne.

 

 

Cycling tuscan hills

 

Ci piace immaginarli così, i ciclisti dell’Eroica, mentre con un occhio allo sterrato e un altro ai vigneti toscani pregustano l’arrivo e un bicchiere del nostro Cabernet Sauvignon – Toscana I.G.T.

 

Cycling and Berselli wines

 

Quell’aroma che ricorda sapori complessi è una giusta ricompensa alle loro fatiche d’altri tempi. L’arrivo in salita che emoziona come quella nota di vaniglia cioccolato fondente nel sorso rosso rubino.

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